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Mostra | Impressioni, la lastra diventa gioiello

Allestimento speciale nella sala mostre temporanee per scoprire archivio, strumenti, applicazioni e collaborazioni artistiche in attrezzeria Negroni.

Un percorso tra storia tecnica, esempi e campioni, per capire come dalle lavorazioni più tradizionali della lastra di metallo, la ricerca muove oggi verso nuove forme del gioiello.
Uno sguardo su opere in lastra degli artisti orafi Maria Rosa Franzin, Gigi Mariani, Mineri Matsuura, Sara Barbanti, Maura Biamonti, Yoko Takirai e Pietro Pellitteri, Sara Shahak, Fumiki Taguchi. Interpretazioni autoriali che rivelano usi sapienti del materiale, studiato e piegato alla forma espressiva originale di ciascuno di loro.
A cura di Eliana Negroni.

 

Venerdì 21 ottobre, ore 18 (inaugurazione)
Sabato 22 ottobre, ore 10-13 | 14-19
Domenica 23 ottobre, ore 10-13

Apertura straordinaria | Impressioni, la lastra diventa gioiello
In occasione delle manifestazioni  MuseoCity inTour e Milano Jewellery Week

l’archivio dell’attrezzeria Negroni prosegue con una settimana di visite guidate solo su prenotazione – da lunedì 24 a venerdì 28 ottobre.

Ingresso gratuito. Per informazioni e prenotazioni: eventi@archivionegroni.it / T. 333 4003308
#museocity #intour
#milanojewelleryweek

 

 

 

Sara Barbanti
Fusioni che si trasformano in una lamina sottile, silhouettes asimmetriche per orecchini che evocano i gesti e gli strumenti  per modellare la lastra.

Maura Biamonti
Gioco, colore e mistero: il segreto di unire materiali così differenti sta nell’abilità di affidare alla lastra e alla struttura delle spille l’effetto solido e pieno della composizione e il suo linguaggio vivace.

Maria Rosa Franzin
Esperienza e dedizione al lavoro orafo che si traduce in messaggio artistico di rispetto delle forme sottili, minute, essenziali: la collana è risultato di uno studio attento per rivelare tutta l’eleganza del metallo nel suo spessore più fine. Poco dopo, la magia della polvere d’oro.

Gigi Mariani
Oltre il metallo prezioso, oltre la lastra, oltre il volume: ogni carattere si compone e prende senso solo e soltanto quando l’ultimo tratto pittorico copre e ripensa la superficie. Il gesto pittorico informale dà vita alla lastra come alla tela.

Mineri Matsuura
Un approccio filosofico ai materiali, al procedere nel trattamento metodico di una lastra sottile, traforata a mano finemente e infine manipolata, modellata, trasformata: dalla disciplina all’atto creativo. La realtà dell’astrazione, l’ossimoro che si concretizza in un oggetto.

Sara Shahak
Trovare il senso e la rappresentazione visuale a partire da minuterie metalliche industriali. Piccoli moduli tranciati, cioè ricavati dalla lastra di metallo secondo un metodo tradizionale, diventano alfabeto per esprimere memorie sentimentali, tracce di sofferenza o di affetto, e infine suoni… piccoli ricordi.

Fumiki Taguchi
Tutto si trasforma, tutto può diventare transitorio, effimero, e tra i vari materiali, il metallo conserva la memoria di un lavoro accurato, la lastra finemente traforata con motivi classici ma allo stesso tempo può rendere testimonianza della lenta azione del tempo e della natura. Segni in contrasto, azione umana e imperturbabile letargo, metamorfosi a cui arrendersi.

Yoko Takirai e Pietro Pellitteri
Il dialogo tra due volti e due culture che raggiunge la sintesi perfetta tra forma, superficie, equilibrio, messaggio: una voce a due, riflessa sulla lastra di ferro lappata ad arte.